[La biennale delle città del mondo] [SIAMO MASSA-Napoli] – WANG HUI – [FARM CULTURAL PARK]

[La biennale delle città del mondo]
[NAPOLI RI-CUNTATA]
26 Marzo 2021-16 GEN 2022
Palazzo Cafisi – Padiglione Napoli – HALL Naples

Seguendo la linea rossa del led, il visitatore giunge nell’anima del padiglione, nell’anima della città di Napoli. Un lungo tavolo occupa lo spazio più grande, apparecchiato secondo la tradizione delle famiglie partenopee. Prendono forma pietanze concettuali:

“lo cunto de li cunti” ci ricorda la finalità dell’esposizione: raccontare, di nuovo, con forme, tecniche e materiali diversi, la città. Libri al posto del cibo, perché la cultura è cibo: libri buoni come il ” pane”: elementi, oggetti, che tentano di fare dialogare il salato e il sapido della vita, in un impasto di emozioni.

[La biennale delle città del mondo]
[SIAMO MASSA] ©️Wang Hui
Palazzo Cafisi – Padiglione Napoli – HALL Naples

La cultura diventa cibo, è cibo. Cibo e cultura rappresentano un modo per comunicare. La tavola è luogo di aggregazione, di ritrovo, di incontro. Commensali sono massa, siamo anche noi: il fotografo Wang Hui, nella sua opera “Siamo massa” immagina che ospiti non siano individui conosciuti ma persone pensanti, il cui sguardo, la cui espressione contribuiscono a rendere una città Napoli. A capotavola occupa un posto d’onore una donna con mascherina e visiera che fuoriesce da una piazza Plebiscito che sembra oggi distante ed inaccessibile perchè luogo di assembramenti.

[La biennale delle città del mondo]
[SIAMO MASSA] ©️Wang Hui
Palazzo Cafisi – Padiglione Napoli – HALL Naples

La figura femminile è caratterizzata da colori chiari tra i quali acceca il bianco della mascherina ed il trasparente della visiera. Vietato essere vicini, vietato sedersi alla stessa tavola, ecco che rigidi plexiglass dividono un posto dall’altro, un uomo da un uomo, una donna da una donna, la massa per una volta non è confusa ma gli individui sono persona. Ogni persona è al suo posto. Condividono la stessa tavola un uomo con aureola, moderno santo a cui si rivolgono le preghiere di chi vive angosce esistenziali. Uomini che si santificano, realtà eteree che mi materializzano e prendono vita in fattezze umane. 

[La biennale delle città del mondo]
[SIAMO MASSA] ©️Wang Hui
Palazzo Cafisi – Padiglione Napoli – HALL Naples

Giovane come i medici che combattono ogni giorno, salvatori di vite anonime, che si mescolano con il proprio collo di camicia agli altri banali colli. Massa che aiuta la massa ma che nell’atto di aiutarla, di salvarla, non è più massa, se ne distacca, la loro individualità esiste e prende vita, sembra gridare al mondo che la sopravvivenza della massa indistinta è legata alla loro opera straordinaria. Commensali: uomo o donna, che importa? stesso volto circondato da capelli lunghi biondi, massa colpita anche in America come ammonisce la scritta del sigillo. Massa senza età, senza identità di genere, senza nome. Nell’ultima foto Whan Hui ci ammonisce: vietato respirare, vietato sorridere, vietato parlare. Bisogna fare silenzio ora. Oggi è il nostro turno di ascoltare.

[FARM CULTURAL PARK]
[La biennale delle città del mondo]
[SIAMO MASSA] ©️Wang Hui
26 Marzo 2021-16 GEN 2022
Palazzo Cafisi – Padiglione Napoli – HALL Naples

La fotografia  rende profondo lo sguardo del singolo, ogni individualità prende vita, è anima. Napoli è sì massa, ma massa non come folla anonima, omogenea, massa come insieme di uomini donne e bambini carichi di esperienza e di vissuto. Anche il nostro essere massa ordinaria, comune costituisce la società in cui viviamo, formando così un ambiente, una città piena di contraddizioni come Napoli.

La massa di Wang Hui si trova successivamente a rispecchiarsi nei quattro periacti ricoperti interamente di specchi, nei quali gli uomini potranno, specchiandosi, ritrovarsi o, vedendosi altro da sé, perdersi. Uomini adulti sentono di essere nel posto giusto perché lo spazio abitativo destinato alle attività lavorative va incontro alle proprie esigenze, i bambini si specchiano e non si ritrovano, lo spazio ricreativo deve essere cercato altrove, fuori dal Centro direzionale, agglomerato di grattacieli che svettano tra gli edifici del centro storico. 

©️2021 Francesca Avolio – Palazzo Cafisi – Padiglione Napoli – Farm Cultural Park.

OUR TALK WITH TAUA WANG HUI – THE NEW ACIDO MAGAZINE

Cosa ti ha portato a intraprendere la carriera fotografica?
La fotografia arriva ad oggi come linguaggio della arte contemporanea e funziona un po’ come filosofia della mia vita. Io sono nato in Cina, un paese orientale che ha un punto di vista molto diverso da quello occidentale, sia per la cultura sia per come gira l’economia.
Come fotografo ispirato dalla filosofia sono partito dalle vecchie tradizioni del mio paese degli ultimi cento anni, assorbendo tutti i cambiamenti della storia. Ho elaborato i miei studi in Cina, e dopo aver imparato il linguaggio dell’arte sono arrivato in Italia con una prospettiva molto diversa, proseguendo qui i miei studi all’Accademia di Belle Arti. Ora sto svolgendo il mio dottorato al dipartimento di Scienze del patrimonio culturale in metodi e metodologia della ricerca archeologica e storico artistica.

Cosa ti spinge a fotografare?
Da quando ho iniziato a fotografare ho sempre considerato la vita come un’opera, come qualcosa che deve essere immortalato. In ogni scatto, cerco di fissare l’essenza della vita, trasformando ogni singolo istante in un ricordo indelebile.

Abbiamo visto che tra le tue passioni c’è anche la moda e il progetto “Svetonio” puoi parlarci di questo?
Il nome Svetonio nasce in onore di un antico storico romano, colui che mi ha fatto appassionare alla storia occidentale. Lui ha scritto la sua storia, ed è un po’ quello che voglio fare anche io.
Il mio sogno è scrivere la mia storia, e soprattutto aiutare i giovani artisti a scrivere la loro.
Infatti, io e il mio team abbiamo pensato di creare “il premio Svetonio” per tutti gli stilisti che vogliono continuare a scrivere la storia della moda, come ad esempio lanciare la loro collezione e creare opere d’arte. Perché anche noi, ogni giorno, quando usciamo dalla nostra casa siamo un’opera d’arte. 

Hai detto che non ti definisci un artista, ma ami fare arte. Cosa rappresenta l’arte per te?
È una domanda molto complicata, ma mi sono sempre detto che l’arte non si insegna, nemmeno si impara, la arte è una sensibilità, e dura ogni momento, ogni minuto, e solo lasciando il tuo cuore aperto puoi riuscire ad assorbire tutto ciò che ti serve per crearla.

Cosa ti ispira quotidianamente? 
Sicuramente il buddismo e la sua poetica sono un’ispirazione per me perché considera 
la vita di tutti, una vita. Persone, animali, natura, siamo tutti uguali e quando usciamo dalla porta di casa ognuno ha il suo ruolo sulla terra.

Ci ha molto interessato il progetto “siamo massa” puoi parlarcene? 
Siamo massa è una storia molto triste in realtà. Il progetto è in onore del mio caro fratello, Giovanni Battiloro, che perse la vita durante il crollo del ponte Morandi a Genova. Iniziai il progetto insieme a lui, ed è strano pensare che anche io dovevo essere lì in quel momento, ma forse il destino aveva altri piani per me. Siamo massa rappresenta Napoli ma parla del singolo, ogni individualità prende vita e anima. Napoli è sì massa, ma non folla anonima o omogenea, massa come insieme di uomini donne e bambini carichi di esperienza e di un proprio vissuto.
In siamo massa, infatti, ho cercato di cogliere fra la gente ogni dettaglio ed espressione del viso, soprattutto nel quartiere dove vivo, la vecchia area spagnola di Napoli. Siamo massa accoglie napoletani di tutti i generi, artisti di strada, barbieri, indiani, gestori di supermercati, turisti da tutto il mondo, meccanici, immigrati clandestini, di cui ho realizzato ritratti che ho successivamente sovrapposto.

Hai progetti futuri?
Durante la creazione di “Siamo massa”, ha preso forma l’idea di sviluppare un nuovo progetto intitolato “Dopo dieci anni”. L’obiettivo di questo progetto è registrare i cambiamenti nel corso del tempo, scrutando le trasformazioni del sé e l’evoluzione delle emozioni personali. In questo modo, spero di trasformare queste miniature della vita in una sorta di capsula temporale della memoria, preservando le emozioni uniche e le trasformazioni che vi sono racchiuse. Come sostengo con convinzione, senza massa non esiste nulla.

Perché hai scelto Napoli come luogo in cui stabilirti?
Perché Napoli è Napoli, ed è tante cose. Napoli è Francia, Spagna, Antica Roma, Grecia, per me è una città e un melting pot che accoglie chiunque. Quando sono arrivato qui, non possedevo nulla e dormivo in stazione, ma Napoli offre molte opportunità a chiunque riesca a comprenderla, anche se una dose di fortuna è sempre benvenuta.

Hai rivelato di avere diversi progetti inediti mai presentati prima d’ora, qual è il motivo?
Il motivo per cui molti dei miei progetti sono rimasti inediti è legato alla mancanza di un momento giusto per condividerli. Credo fermamente che non sia sempre necessario condividere tutto; alcune ricerche artistiche sono un tesoro personale destinato a rimanere nascosto.

Cosa consiglieresti ai giovani artisti?
Il mio consiglio per i giovani artisti è di cercare sé stessi, poiché ognuno ha un proprio processo creativo che richiede attenzione e ricerca costante.

Hai svolto attività di volontariato in Tibet, cosa hai imparato da questa esperienza?
Sì, nel 2014 ho prestato servizio come insegnante in Tibet, un’esperienza che mi ha insegnato una lezione di vita preziosa. Il mio maestro mi disse qualcosa di profondo: “Se decidi di restare su questa montagna, puoi esercitare una grande influenza e cercare di scoprire te stesso, finché, un giorno, quando ti sentirai stanco e deciderai di andare via, noi saremo sempre qui”.

Chi sono i tuoi artisti preferiti?
Potrei elencare numerosi artisti, ma tra i miei preferiti ci sono sicuramente Josef Albers e Nam June Paiks. Quest’ultimo rappresenta per me una sorta di visionario che ha plasmato l’arte dei media con la sua prospettiva rivoluzionaria. La sua capacità di fondere arte e tecnologia ha influenzato il concetto stesso di videoarte, è davvero molto interessante. Tra i grandi potrei dilungarmi troppo, ma stimo molto Matthew Barney e artisti nel campo della moda come Uma Wang, il suo progetto su Pompei è spettacolare.

Potete seguire Taua Wang Hui sul suo instagram @TAUAWANG o sul suo sito web WWW.WANGHUI.IT

Thanks to: Taua Wang Hui, Raffaele Mungiguerra, Lorenzo De Pascale.

©️THE NEW ACIDO MAGAZINE

Side by side. Giovani artisti cinesi delle Accademie di Belle Arti in Italia-L’inaugurazione con progetto / Arte performativa interattiva《不息》Endless @  WANG HUI Giovane artista cinese

#mostra “Side by side. Giovani artisti cinesi delle Accademie di Belle Arti in Italia”, a cura di Antonella Marino e Maria Vinella. L’iniziativa, ospitata dalla #diremuseipuglia nelle sale del #castellosvevodibari, è promossa dal Comune di #Bari in collaborazione con l’#Accademia di Belle Arti di Bari, nella ricorrenza dei 35 anni del #gemellaggio fra le città di Bari e #Gangzhou (#Canton).

L’inaugurazione con progetto / Arte performativa interattiva《不息》Endless @tauawang Giovane artista cinese

Performance interattive 《Endless》 不息 @tauawang
在展出的作品中,有些还作为在开幕式当天的互动艺术表演,在公众前,作者参与到其中进行互动。尤其是,在剪彩后,HuiWANG(那不勒斯美院)是在领导人在场的情況下立即进行的。在一条展开的长而窄的宣纸带上,这是中国传统的典型艺术装置,王先生邀请在场的人签名代表水的标志。然这幅画卷(将捐赠给巴里市政府)与这位年轻才华横溢的艺术家的其他作品一起挂在一个大型展示板上。主要的主题是水元素:在不同大小的卷上,精致的照片打印上的一些图像并创造了海浪的流体镜面效果。一切都是严格的黑白,符合中国绘画的起源,中国绘画更可能多的喜欢用黑色描绘而不是其他颜色。与传统的串联,是 Hui WANG 以惊人的表现力进行的绘制是其作品中不可或缺的一部分。他的研究质疑道教中人类存在的意义与自然元素密不可分,但在这里,它放大了对海洋的展示,同时也向巴里市表达了敬意。

Tra le opere in mostra, alcune sono state pensate anche come performan- ce interattive che, per tutta la giornata inaugurale, hanno coinvolto il pubblico alla presenza degli autori. In particolare, si è svolta subito dopo il taglio del nastro, alla presenza del- le autorità, la coinvolgente azione di Hui WANG (Accademia di Napoli).

Su una fascia srotolata di carta di riso lungo e stretto, tipico dispositivo della tradizio- ne cinese, WANG ha invitato i presenti ad apporre la propria firma insieme ad un segno d’acqua. Il rotolo (che sarà donato al Comune di Bari) è stato poi ap- peso su un grande pannello espositivo, con altri lavori del giovane talentuoso artista. Il tema dominante è l’elemento acqueo: su rotoli di diverse dimensioni, stesi in orizzontale o in più corti segmenti verticali, alcuni interventi pittorici su raffinate stampe fotografiche creano fluidi effetti speculari di onde marine. Il tutto è rigorosamente in bianco e nero, in accordo con le origini della pittura cinese che al colore preferisce l’essenza minimale delle tante possibili tonalità del nero. Il legame con la tradizione è del resto parte integrante dell’operazione che WANG porta avanti con sorprendente maturità espressiva. La sua ricerca ‘interroga sul senso stesso dell’esistenza umana, nel taoismo indissolubilmen- te connessa con gli elementi naturali, ma amplifica qui il richiamo al mare anche con un dichiarato omaggio alla città di Bari.

REPOST @castellosvevodibari 友谊长存 并肩携手 风雨共济

𝘓’𝘢𝘮𝘪𝘤𝘪𝘻𝘪𝘢 𝘥𝘶𝘳𝘢 𝘱𝘦𝘳 𝘴𝘦𝘮𝘱𝘳𝘦. 𝘈𝘪𝘶𝘵𝘪𝘢𝘮𝘰𝘤𝘪 𝘴𝘵𝘳𝘪𝘯𝘨𝘦𝘯𝘥𝘰 𝘭𝘦 𝘯𝘰𝘴𝘵𝘳𝘦 𝘮𝘢𝘯𝘪 𝘦 𝘢𝘯𝘥𝘪𝘢𝘮𝘰 𝘢𝘷𝘢𝘯𝘵𝘪 𝘧𝘪𝘢𝘯𝘤𝘰 𝘢 𝘧𝘪𝘢𝘯𝘤𝘰
L’inaugurazione con progetto / Arte performativa interattiva《不息》Endless @tauawang Giovane artista cinese

Accademia di Belle Arti di Bari
-Ennio Triggiani Presidente
-Giancarlo Chielli Direttore

Comune di Bari : Antonio Decaro Sindaco
Direzione regionale Musei Puglia:Luca Mercuri Direttore
Castello Svevo di Bari : Alessandra Mongelli Direttrice
Mostra a cura di
Antonella Marino
Dipartimento Arti Visive

Maria Vinella
Dipartimento Didattica dellArte

Coordinamento esecutivo
Eleonora Lerario

艺术家王辉的作品《SIAMO MASSA》与2021世界城市双年展

艺术家王辉

王辉 – 中国国家奖学金获得者,第十三届意大利国家艺术奖获得者。意大利那不勒斯国立美术学院艺术语言(摄影)硕士研究生。日前,他的摄影装置专辑《 SIAMO MASSA》 入选了正在举行的2021年世界城市双年展(LA BIENNALE DELLE CITTÀ DEL MONDO);同时,作为世界双年展项目-Farm Cultural Park- FARMverè的联合策展团队的成员,该项目获得了2020 Human City Design Awards大奖 。王辉目前生活在意大利那不勒斯和罗马,从事艺术创作和品牌管理工作,艺术创作和策展主要以影像及跨媒体为载体。个人作品曾获FEP-2017欧洲年度摄影相薄大奖。2018年从意大利返回雄安新区驻地艺术创作,与伊美术馆联合发起公共艺术教育项目《生xi-社会剧场/城市记忆保护计划》。2018年作为独立艺术家入选LA BIENNALE DEI GIOVANI FOTOGRAFI ITALIANI第六届意大利青年摄影双年展。2019年,第十三届意大利国家艺术奖获得者,成为该奖项历史上获得该奖项的第一个外籍青年艺术家。2020年他以《SIAMO MASSA》的一幅肖像作品参加意大利微视传媒主办的摄影比赛获得专业组一等奖。

邀请函:世界城市双年展 – 无数个城市项目(Countless Cities)- 新欧洲城市包豪斯设计运动,
在西西里岛的法瓦拉(Favara)进行世界旅行

世界城市双年展(LA BIENNALE DELLE CITTÀ DEL MONDO)将于2021年6月25日至2022年1月16日在意大利西西里大区阿格里真托(Agrigento)的法瓦拉(Favara)举行,它由Farm Cultural Park团队策划的,是该地区继阿格里真托古希腊神庙的第二个重要文化场所景点,其目的是突出来自世界各地的艺术家、摄影师、建筑师和创作者的创新和实验努力,他们以对城市空间转型的贡献而闻名,因为城市比以往任何时候都更关系到人类的现在和未来,Farm Cultural Park是思想和倡议的摇篮,能够将西西里腹地的古老摇摇欲坠的地区转变为当代艺术展览空间,成为这是第一个“西西里制造”文化旅游公园。该团队的“Countless Cities”项目从 10 个入围的国际项目中脱颖而出,荣获2020人类城市设计大奖(2020 Human City Design Awards)。

艺术家王辉与2021世界城市双年展联合策展团队FRAM CULTURAL PARK- FARMverè的集体合影
艺术家王辉在2021年世界城市双年展的摄影装置作品《SIAMO MASSA》的平面图及展览海报

在本届LA BIENNALE DELLE CITTÀ DEL MONDO世界城市双年展中,王辉的《SIAMO MASSA》摄影装置作品合集,以重新构置空间的概念,从城堡入口由外向内进入古老的教堂遗址负一层的展厅,就像抵达了建筑物的内心深处来进行的对话。可以看到从PALAZZO CAFISI宫殿楼梯外,沿着LED的红线,一步一步的通往地下,最终参观者通过下沉的阶梯到达了《SIAMO MASSA》的“灵魂”深处。该艺术项目也是世界城市双年展意大利那不勒斯市的代表项目。

艺术家王辉的自述

“人,是构成社会的基本元素,也是我一直以来创作《社会剧场》的核心和探索的方向。2020是非常特殊的一年,整个世界刚步入对新时代的期盼,而迅速转入面对严重的社会发展危机。面对无数毫无准备的普通大众,他们的情绪,所面对社会危机的无助与呐喊,毫无保留的暴露了潜在的社会问题。社会的情绪,正是由无数普普通通的MASSA情绪的集中反应。他们每个人身上所蕴含的能量和背后为社会发展所经历的故事,也是我试图在当代对普通大众流行文化的价值探索。在我生活的那不勒斯古老的原西班牙人殖民区。在这一次危机中又是一次对历史的见证和考验。这一地区代表了最近几个世纪那不勒斯的大众流行文化,同时孕育了千年以来各个时期留下的重要文化遗产和共生发展中存在的当代大众文化现象。

我在2018年开始了一个漫长的视觉人类学创作项目,截至目前为止,我已经尝试在四百多位的社会中的普通人群之间不断互换体验社会的角色,深入观察居住在这座城市的不同人群之间他们所做的所有的工作类型。其中有那不勒斯当地的朋友,有的是教授,有的是街头艺人,理发师,乞丐,印度超市老板,以及来自世界各地的游客,各国的传教士,信徒,包括难民,我和他们一起制作了许多集体的肖像,这些肖像后来又经过影像的技术叠加,形成了一副副包含各种社会情绪的‘众生相’。 在‘众生相’的创作过程中,诞生了一个关于‘十年后’的长期视觉人类学的研究,其目标是记录随着时间的变化,通过大众流行文化的发展,来观察社会群体的情绪变化和我们自我情绪的表达。我希望以此方式将生活的这些缩影转变为暂时的记忆囊,以保存那些最容易被忽视和被遗忘在社会角落的马萨(MASSA),以保存其独特的社会情感和时代变化所存在的印记。

如果没有MASSA(Massa意大利语译:社会生活中最普通的人),就没有一切。”- 王辉 TAUA

独立策展人的评价

意大利独立策展人 Francesca Avolio 教授是这样评价艺术家王辉作品《SIAMO MASSA》的:

“‘lo cunto de li cunti’这句话让我们联想起了此次展览的意义:用不同的形式、技术和材料,再次来讲述,这座城市。在这里的书籍本身并不是物质上的食物,然而文化却是另一种精神上的‘食物’,好的书籍如‘面包’,好比人类的精神食粮:这些元素、角色,试图让生活的咸与香在情感味觉的混合中对话。

然而当文化变成了食物,它就与日常的食物一样。食物和文化代表的是交流的一种方式。展厅的正中的桌子是一个聚会的地方,与会者是大众,我们也是大众之一。艺术家王辉在他的作品《SIAMO MASSA》中,与会者不是所谓知名的人,而是意象中的‘人’,他们的目光,他们的表情打造了一座那不勒斯城市的模样。一个戴着面具和面罩的妇女,在头顶上背景的建筑物,是一个非常重要且荣誉的场地,画面中的恰似她从公民投票广场中走出来,然而今天的公民投票广场似乎遥不可及,因为早已变成了一个物是人非的地方。

在他的作品中,女性形象的是荡漾在明亮的节奏和朦胧的色彩之间,白色面具和透明的护目镜,仿佛给人一种距离感。似乎让我们无法靠近。我们与作品同坐在展厅的同一张桌子上,不同的‘食物’把一个地方和另一个地方强制的分开,一个男人和一个男人,一个女人和一个女人的分开。然而大众存在的意义和特征时常被混淆和遗忘。但大众依旧是社会中的个人,人是组成社会的一部分。在这里,每个人都各就各位,他们围坐在同一张桌子上。我们似乎又发现了一个戴着光环的人,现代的圣人们,那些生活着的,在生存痛苦中的人,祈祷都是向他们内心而表达的。这些大众是神圣的人,虚幻的实相,使我们自身物化,以人类的形式获得永恒的神的生命。

作品的画面中依旧可以看到,年轻的医生们每天都在为疫情战斗,他们是无名生命的拯救者,他们把自己的白大褂和其他平庸的生命混在一起。他们帮助大众,但在帮助大众、拯救大众的行动中,大众不再是大众,而脱离了大众的意义,他们的个性存在并再向生命呐喊,似乎在向世界呼喊。那些普通大众的生命,却与他们非凡的存在的意义有关。

作品中我们依旧需要思考:这究竟是男人还是女人,这之间有什么关系?同样的脸被金色的长发环绕着,甚至在美金主导的金钱的社会也受到了大规模的攻击。这里的大众没有年龄,没有性别,没有名字。在最后一张作品中,王辉似乎在警告我们:不要呼吸,不要微笑,不要说话。我们现在需要安静。今天轮到我们反思了。

SIAMO MASSA整个计划,从人类和社会学的摄影角度使人深深地注视着‘人’的意义,每个人都在被慢慢夺去生命的意义,那是灵魂。那不勒斯的确大多是普通是群众,但群众不像是匿名的、同质的人群,大众群众作为一种充满经验和经验的男女社会人群。我们平凡、共同的生活在这个地球上,也是我们的生活构成了一个社会,从而形成了一个社会环境,一个充满矛盾的城市社会环境,好比那不勒斯市的社会现状。

王辉的MASSA众生相集中反映在这次城市双年展中的五幅作品中,五位不断重叠覆盖的集体的肖像缩影身上,在这五位群体的肖像中,人们可以通过镜像看到自己,发现自己,或者看到自己脑海中的其他东西,比如早已迷失的方向。社会大众发掘的是自己是生存的地方,因为工作和生活空间,填补了他们内心的需求,我们似乎在照着镜子找不到自己是谁,那些愉悦的记忆似乎是再也找不到的地方,在心里之外,摩天大楼拥挤地盘旋在历史中心的建筑之间。”- Francesca Avolio

©️欧洲头条

Human City Design Awards 2020, vince la siciliana Farm Cultural Park.

Il centro culturale indipendente di Favara si è aggiudicato l’ambito riconoscimento di Seoul.Scelta tra 10 ambiziosi progetti internazionali, Farm è una fucina di idee e di iniziative che ha saputo trasformare le aree fatiscenti di un paesino dell’entroterra siculo in spazi per mostre d’arte contemporanea, diventando il primo parco turistico culturale ‘made in Sicily’ e il secondo polo di attrazione della provincia di Agrigento dopo la Valle dei Templi.

a cura di Costanza Rugger

Human City Design Awards 2020
Farm Cultural Park.

Il premio Human City Design Awards di Seoul, giunto alla sua seconda edizione, guarda al design come strumento per forgiare relazioni armoniose e sostenibili tra esseri umani, società, ambiente e natura e fronteggiare le sfide che sorgono in ambienti urbani complessi, suggerendo una nuova visione.

Il tema del concorso riguardava la progettazione di rapporti armonici e sostenibili tra persone, tra individui e società, tra persone e natura, contribuendo a risolvere i problemi della città e a diffondere l’idea della cultura del progetto come soluzione per la qualità della vita.

[FARM CULTURAL PARK]
[La biennale delle città del mondo]
[SIAMO MASSA] ©️Wang Hui Marzo 2021
Palazzo Cafisi – Padiglione Napoli – HALL Naples

Farm Cultural Park ha vinto con “Countless Cities”, l’unica Biennale dedicata alle Città del Mondo, il cui scopo è mettere in luce gli sforzi innovativi e sperimentali di fotografi, architetti e creatori di tutto il mondo noti per i loro contributi alla trasformazione degli spazi urbani. Perchè le città sono dove è più che mai in gioco il presente e il futuro dell’umanità.

,Fondatore di Farm Cultural Park ha commentato: “Crediamo che sia necessario per artisti e mostre diventare nomadi e attraversare le frontiere sia fisicamente che mentalmente. In questi tempi difficili, superare i confini nazionali, consentire a lingue e culture di diffondersi in tutte le direzioni è una chiave per affrontare meglio le sfide sociali da fronteggiare oggi negli spazi urbani attraverso l’arte e il design”.

Il senso del progetto di Andrea Bartoli e di Florinda Saieva è la convinzione che l’arte sia un volano di sviluppo economicoDare nuova vita a un territorio rassegnato alla marginalità. In 10 anni Farm ha polarizzato l’attenzione degli ambienti artistici e culturali a livello internazionale: è comparsa su siti prestigiosi e nella celeberrima guida Lonely Planet come una delle più interessanti sedi espositive di arte moderna.

©️2021 Sky Italia  Human City Design Awards 2020, vince la siciliana Farm Cultural Park.

《SIAMO MASSA-2020》王辉/专业组第一名 – 评委:熊宁辉

SIAMO MASSA – WANG HUI

FOTOGRAFIA- Fotomontaggio-Dimensioni variabili- 2020

Gli individui sono l’atomo primario della società, un’evidenza che è alla base del mio processo creativo. Il 2020 è un momento molto speciale. L’interazione degli individui nella società è fonte di reazioni e stati d’animo, dalla gioia alla rabbia, al senso d’impotenza, al dolore e così via. Ad ognuno di essi corrisponde un’espressione del viso, ed è quella che ho cercato di cogliere fra la gente, soprattutto quella del quartiere dove vivo, la vecchia area spagnola di Napoli. Come altro testimone storico nel 2020, rappresenta l’importante patrimonio culturale del popolo di Napoli negli ultimi secoli e la presenza di una cultura che vive ancora.

Così ho iniziato al 2018 un lungo progetto a girare tra la “massa “,  a osservare tutti i tipi di lavoro che fanno, tra diverse persone chi vivono questo citta.  Amici napoletani di tutti i generi, artisti di strada, barbieri , indiani gestori di supermercati, turisti da tutto il mondo,missionario,meccanici, immigrati clandestini, di cui ho realizzato  ritratti  di massa , di altrettanti stati d’animo, che ho successivamente sovrapposto.

Durante il processo di creazione di “Siamo massa” è nata poi l’idea di realizzare un  progetto, “Dopo dieci anni”, il cui obiettivo sarà registrare i cambiamenti a distanza di tempo, osservando i mutamenti del sé e l’espressione delle proprie emozioni. Spero in questo modo di trasformare queste miniature della vita in una capsula temporale della memoria, per salvare le loro emozioni e i loro cambiamenti, che sono unici.

Se non c’è massa, non c’è niente.

《SIAMO MASSA-2020》专业组第一名,作者:王辉


王辉说:“ 人,是构成社会的基本元素,也是我一直以来创作的核心和探索的方向。2020是非常特殊的一年,整个世界刚步入对新时代的期盼,而迅速转入面对严重的社会发展危机。面对无数毫无准备的普通大众,他们的情绪,所面对社会危机的无助与呐喊,毫无保留的暴露了潜在的社会问题。社会的情绪,正是由无数普普通通的MASSA情绪的集中反应。他们每个人身上所蕴含的能量和背后为社会发展所经历的故事,也是我试图在当代对普通大众流行文化的价值探索。在我生活的那不勒斯古老的原西班牙人殖民区。在这一次危机中又是一次对历史见证和考验。这一地区代表了最近几个世纪那不勒斯的大众流行文化,同时保存了几千年以来留下的重要文化遗产和共生发展中存在的当代大众文化。因此,我在2018年开始了一个漫长的视觉人类学创作项目,截至目前为止,我已经尝试在四百多位的社会中的普通人群之间不断互换体验社会的角色,深入观察居住在这座城市的不同人群之间他们所做的所有的工作类型。其中有那不勒斯当地的朋友,有的是教授,有的是街头艺人,理发师,乞丐,印度超市老板,以及来自世界各地的游客,各国的传教士,信徒,包括难民,我和他们一起制作了许多集体的肖像,这些肖像后来又经过影像的技术叠加,形成了一副包含各种社会情绪的“众生相”。在“众生相”的创作过程中,诞生了一个关于“十年后”的长期视觉人类学的研究,其目标是记录随着时间的变化,通过大众流行文化的发展,来观察社会群体的情绪变化和我们自我情绪的表达。我希望以此方式将生活的这些缩影转变为暂时的记忆囊,以保存那些最容易被忽视和被遗忘在社会角落的MASSA,以保存其独特的社会情感和时代变化所存在的印记。如果没有Massa(意大利语译:社会生活中最普通的人),就没有一切。”

王辉,1993年出生于江苏苏州,现居意大利,独立策展人,艺术创作和策展主要以影像为媒介。国家高级技能摄影师,雄安新区伊美术馆青年艺术顾问,国家奖学金获得者。那不勒斯国立美术学院摄影(建筑,环境,人类文化遗产摄影方向)硕士研究生。2015年赴韩国韩瑞大学进行展览交流访问。2016年赴意大利游学,2017年获得FEP-欧洲年度摄影相薄大奖, 2018年入选第六届意大利青年摄影双年展,2018年获得第十三届意大利国家艺术奖(摄影),是首个获得国家艺术奖的外籍青年艺术家。

我有幸被邀请参加专业组的评选工作,主办方请我对第一名获奖选手的作品进行点评,以下是我的一些感受:      “这的确看似再普通不过的照片,普通的面孔、带着口罩和护目镜,照片上的主色调也许是在米兰大街上最普通的那种暖灰,以至我在最初的筛选中居然给忽略掉。就像人们说的在意大利疫情期间满大街都可以找到。然而,当我再次反复观看评审的过程中,我忽然发现这张“寻常”的照片,越看越有意思:

  • 眼睛:那双略带悲情的蒙娜丽莎式的目光;
  • 头纱:若有若无的装饰,有一种洛可可式的高贵和无畏;
  • 被隔离:她被口罩、护目镜,似乎还有防护服,她被隔离着,我们只好通过数字照片看到她,甚至听不到她的说话声,这种真实让我们感到一丝悲哀。

       我忽然想到我在今年一月底经常聆听的那首美丽的双簧管曲,出自巴赫的康塔塔《哭泣、哀号、悲哀、痛苦》“Weinen,Klagen,Sorgen,Zagen” Cantata,BWV12-1 Sinfonia,好像我在巴赫的音乐中可以找到这幅摄影作品中的所有关键视觉元素。”

艺术的社会价值在哪里?这是我最近思考的问题。无疑,意大利微视传媒的这次活动给我更多的启示,以图明志,带给观众许多反思,让我们的内心充满人性的光辉和温情,去克服恐惧、焦虑和抑郁。与其说是一次摄影比赛,还不如说一场艺术疗伤,我们每个人,包括我本人,都获益许多。感谢王辉、感谢各位参赛选手、感谢意大利微视传媒!
2020年5月29日于北京望京工作室

©️熊宁辉 音画联觉艺术

Teatro sociale – La porta di Napoli- WANG HUI(TAUA)

La porta è l’entrata o l’uscita di un edificio o di un dispositivo che può essere aperto e chiuso all’ingresso e all’uscita. Nella mia opera la sua funzione vuole essere quella di connettere e separare due o più portatori di identità. Come in un’opera teatrale, la scena cambia. Aprire la porta significa entrare nella società: siamo dipendenti, capi e assistenti sociali. Aprire la porta significa tornare a casa: siamo il padre e la madre, il marito e la moglie, il bambino e la bambina. Ogni giorno ognuno di noi è impegnato a entrare e uscire da vari tipi di porte, così come in un teatro sociale gli attori mutano i propri ruoli e la scena cambia la propria forma. Svolgiamo diversi ruoli sociali sul palcoscenico invisibile della nostra realtà. Le porte sono le chiavi per la nostra transizione da e verso le varie posizioni che ricopriamo.


Pertanto, la vita si svolge tra l’apertura e la chiusura delle porte di ogni giorno.

Bussa alla prima porta: la porta del Vesuvio. 2018 (280cmX80cm)

(assemblage, luce a led, pittura su legno, specchio, libro)

Il Vesuvio è un simbolo della città di Napoli. Questa porta è composta da una corona verde e un corpo rosso. Le luci verdi rappresentano l’ambiente naturale, il rosso è il sangue dell’energia vulcanica che scorre nelle vene della terra. In seguito a un grande incendio, “l’anziano” Vesuvio è nudo e ferito. Nel corso della storia e dello sviluppo economico, gli esseri umani hanno cercato ciecamente il progresso, e hanno distrutto proprio quelle risorse che hanno svolto un ruolo importante nel processo di crescita. Queste porte pesanti e rozze sono la “spazzatura” che ho trovato per le strade dei Quartieri spagnoli: testimoni di storie familiari di una città sono state abbandonate lungo i marciapiedi e mai raccolte dal Comune per le loro dimensioni non riciclabili. Metafore simboliche del processo di sviluppo, incurante dell’ambiente sociale quotidiano, lo status dei gruppi vulnerabili nella società. Come anziani indifesi, seduti negli angoli delle strade della città, a nessuno importa perché è questo il loro destino. Nessuno si accorgerà di loro finché, in silenzio, non se ne andranno.

Bussa alla seconda porta: la porta del disastro. 2018 (220cmX80cm)

(CD:video documentario  1:43 min  musica : regista sul strada)

 (assemblage, legno carbonizzato dopo l’incendio sul Vesuvio, specchi rotti)

Gli infiniti desideri degli esseri umani hanno portato spesso a enormi distruzioni. E’ questa la porta del disastro. Nella mia opera, questa porta è di colore bianco che in molte culture non-occidentali è legato alla morte, al vuoto. L’incendio del Vesuvio nell’estate scorsa è stato come un’esplosione dell’avidità della natura umana. Tre quarti della vegetazione dell’intero vulcano sono stati bruciati e innumerevoli animali sono morti o hanno perso le loro case, causando perdite incalcolabili nei dodici comuni circostanti. Dopo le indagini è emerso che si è trattato di un disastro causato da un incendio doloso: chi ottiene benefici da una tale devastazione? Solo due decenni fa, lo stesso incidente si è verificato nello stesso luogo. Eventi diversi, ma esseri umani ugualmente avidi. Ho intervistato gli abitanti nelle aree circostanti agli incendi, ma nessuno sapeva chi avesse causato l’incidente. Allo stesso tempo, molte persone hanno guadagnato dalla distruzione dei boschi “liberando” terreno per colture e pascoli. La corteccia rotta sparsa sulla porta e gli specchi riflettono il nostro cuore. Se oggi decidessimo di chiuderla, sceglieremmo il perdono e la redenzione. Se oggi abbiamo bruciato le nostre montagne, le nostre case, cosa ci fermerà domani a bruciare le nostra civiltà, le nostre vite, il nostro futuro.

(CD:video documentario  1:00 min  musica : regista sul strada)

Bussa alla terza porta: la porta del cuore di Napoli 2018 (230cmX80cm)

(pittura rossa, invitando i pedoni sulla strada a scrivere le parole nel “cuore”,  performance art)

Trova una chiave e apri il tuo cuore. Questa porta è rossa, il colore del nostro cuore, così come  del cuore di Napoli. Il cuore umano non è solo il motore della nostra vita, è anche la porta che ci apre e ci chiude all’altro, che separa il nostro privato da tutto il resto. Per la mia opera, il suo ruolo è quello di collegare e chiudere due o più relazioni. Crescendo, iniziamo a comprendere sempre di più il significato intimo delle nostre vite e iniziamo a svolgere un ruolo sociale diversificato. Ogni giorno abbiamo bisogno di tenere a mente i diversi posizionamenti che assumiamo nella società, le diverse porte che apriamo e chiudiamo. Così come in un’opera teatrale, abbiamo paura di scordarci le battute dei nostri ruoli, siamo attanagliati dalla preoccupazione di dire e fare la cosa giusta. Nel processo intimo di crescita di una persona, i segreti e le emozioni che portiamo a casa ogni giorno appesantiscono questo piccolo cuore. Apriamo la porta più velocemente e frequentemente ogni giorno, ma non basta. Cerchiamo nuove porte e nuove chiavi per aprirle. La porta è diventata un altro simbolo di desiderio e la ricerca insaziabile di nuove è ormai un corso obbligato nella vita.

Prendi una chiave, apri un po ‘di cuore, non portare troppo, lascia il tuo cuore.

(CD:video documentario  1:00 min  musica : regista sul strada)

Bussa alla quarta porta: la porta da attraversare. ( performance ) (230cmX80cm)

Il presente in cui viviamo è lo spazio tra il nostro passato e il nostro futuro. Abbiamo scelto di dipingere questa porta di giallo, perchè è il colore che collega il passato e il futuro, come la luce che percorre l’universo e alla fine del suo viaggio raggiunge un buco nero. Mettere quella piccola sedia rossa affianco alla porta è un nostro prezioso ricordo d’infanzia. La vita sembra soffermarsi nei ricordi del passato e dell’infinito futuro. Con questa piccola porta trapassiamo i limiti temporali: torneremo alla nostra infanzia, torneremo a casa, torneremo tra le braccia dei nostri genitori e adoreremo il porto di casa, il porto del cuore. Mentre attraversiamo la porta, vediamo la bellezza del mondo, dimentichiamo le dispute, sogniamo il futuro e abbandoniamo la negatività della vita. Quando sei sfinito, quando non sai nulla del futuro, guarda lo specchio della porta, preparati, apri la porta e corri avanti senza pensieri come un bambino.

Bussa alla quinta porta: la porta degli artisti, blu.

Bussa alla sesta porta: la porta della storia, dai colori infiniti.

Apri la settima porta, l’ottava porta e la nona……

La porta del passato, la porta del presente, la porta del futuro.

Il colore della porta che apri, è ciò che hai scelto di essere….

©️Artista:  WANG HUI  (TAUA)

FOTOGRAFI A TORINO-Wang Hui. Esistendo, una scuola in Tibet

Wang Hui. Esistendo, una scuola in Tibet

Istituto Comprensivo Trofarello / Foto Club Neyrone 14 maggio – 7 giugno 2019

«Mi chiamo Wang Hui, in Tibetano è Dawa. Ero insegnante in Tibet e a anche un fotografo. Cinque anni fa sono andato in treno per la prima volta in Tibet, la regione di cui il nonno mi parlava sempre. Da quel momento, il Tibet è diventato una parte importante della mia vita». La mostra si inserisce in “Archiviare il Presente”.

Wan Hui,  Esistendo (Una scuola in Tibet),  2012, stampa digitale a getto d’inchiostro fine art, 30 x 45 cm, courtesy ©Wang Hui
Wan Hui, Esistendo (Una scuola in Tibet), 2012, stampa digitale a getto d’inchiostro fine art, 30 x 45 cm, courtesy ©Wang Hui
Fo.To - Fotografi a Torino

Copyright ©2018 Fo.To

意大利华人摄影协会2019年首届沙龙在米兰顺利召开

意大利时间:2019-02-04 22:04 

意大利《华人街》消息:2019年2月3日下午一点己亥年首届意大利华人摄影协会FOTOCONFRONTI摄影沙龙在意大利华人街网站米兰总部和HAHA GARDEN顺利开启,同时举办了艺术摄影书籍收藏交流会以及意大利华人摄影协会的2019年度会员代表联合会。

本次沙龙由意大利华人摄影协会副主席王辉主持,再一次探讨了华人摄影家和摄影爱好者在意大利的社会文化背景下应当如何肩负起的更多的社会责任和历史意义。本年度意大利华人摄影协会将会在原有的基础上不断发展和完善新的工作计划,积极组织和推广华人在意大利和欧洲的摄影文化艺术交流和创作活动。作为华人在意大利唯一的官方摄影交流协会,协会的元老成员一直不断探索和完善华人在欧洲的摄影创作和交流的更多可能性,同时也为很多华人年轻人,基础摄影爱好者们在意大利和全欧洲国家提供更好的讨论交流学习平台。

I GRANDI FOTOGRAFI  艺术摄影书籍收藏交流会

本次书籍收藏交流会重点讨论和观摩了上世纪80年代由意大利FABBRI出版社出版的全套近50册I GRANDI FOTOGRAFI摄影大师作品集,从这些品质完好的近四十年历史的重要摄影文献书籍,是给意大利华人摄影爱好者零距离了解摄影艺术作品的视觉盛宴。

本场摄影沙龙整整三个多小时的深入交流,会后本次的沙龙的主持摄影协会副主席王辉做了一份总结:“在深入了解各位前辈们的摄影作品和背后的故事和经历以后,作为晚辈我对老一代华侨又多了更多的敬佩。但遗憾的是这些背后那么多不为人知的艰辛与付出,早一代中国人在意大利的社会发展中社会中那些“玩命式的工作”对社会发展的奉献,在很多不了解“真相”的意大利人严重不仅最基本的礼貌和尊重没有获得并且加以嗤之以鼻,造成了两国民众很多的误解。但是如今我们的经济有了好转,我们有很多华人的摄影家摄影爱好者,我们的影像存在的意义绝对不仅仅是一种娱乐消遣的或者是谋生的工具。除了作为承载个人情愫艺术创作的载体以外,摄影还有着其他艺术门类缺少的非常强大的社会意义和历史价值,这是一个时代见证另一个时代发展的缩影,也是最直观的图像语言。希望我们今天意识到了就尽可能的做一些我们力所能及的事情。如果我今年不能实现,我真的希望明年,下一年能够把这项重要的“纪录片”完成,因为那些属于“祖先”奋斗的记忆,无论是使用文学、影像等其他艺术,都是一种传承的载体。但如果一个民族如果没有记忆,纳闷他们的精神他们曾经的故事、都会随着时间随着生命的消逝而消失,那么这个民族的未来真的是难以想象的。这是历史赋予我们的责任!”

©️意大利新闻网

艺术,让雄安更美好 -雄安驻地艺术家:王辉

一座城市的发展,不但需要基础建设,文化气质的提升也至关重要。 在雄安新区容城县国土巷,一群艺术设计工作者在这里创作的同时,也慢慢给这儿带来了不一样的养分。“伊街坊”巷子变了,看得见,很美。更重要的是来这参与“伊公益”活动的人,他们也变了,变得有艺术气质和鉴赏力了,更美!


艺术,让生活更美好。艺术在孩子的心里种下一颗种子,等待盛开别样的花。
雄安新区容城县国土巷“伊街坊”道路两侧,有一堵照片墙吸引了来往行人的目光。照片记录的是当地老百姓的生活,有摇着蒲扇拉家常的老人家,有溜着滑板从老人身边一闪而过的孩童,照片中两代人洋溢的笑脸让人动容,这些照片的拍摄角度和用光都可谓精准,照片极有年代感和质感。本以为是哪位大师的作品,记者一问才知道,这些照片竟是由一群初中生用手机拍摄而成。

“城市记忆保存小组”的孩子们用手机拍摄的照片。
或是看出了记者的讶异,“伊街坊”的设计单位——深圳市建筑科学研究院雄安事业部公共艺术负责人林峻标告诉记者,这群孩子得到过“大师”指点。“伊公益”的驻地艺术家——来自意大利的华裔摄影师王辉,以其独特的表现形式和亲切质朴的镜头语言教导学生用摄影的方式去记录雄安新区。

“[生Xi]—社会剧场”雄安新区城市记忆保存小组是由王辉组建,容城镇一中的孩子们为成员。作为城市记忆小组的成员,同学们在摄影活动中增长见识,与人沟通交流,学习用拍照来记录身边的美好。“拍照不单是拍照,主要为了了解这个世界,学会与人交往。”初二年级175班的石熙哲说。

据了解,摄影活动组织学生走进沟西村、马庄村、白塔村等地,五个摄影小组的拍摄范围覆盖了容城镇所有的村庄。初二年级176班的崔雪认为,“参加课外活动就应该走出校园,走进社会,走进村镇,学习各方文化气息。”摄影活动让当地孩子们用其特有的视角记录着雄安新区的发展变化,使他们成为了雄安新区规划建设的见证者。

主办:中共河北雄安新区工作委员会
河北雄安新区管理委员会
运营:河北日报报业集团
监制:李长斗
报道:雄媒中心记者郝月
[编辑|刘思聪、贾东亮]

2018-12-26 19:55

©️ 来源:澎湃新闻·澎湃号·政务